Segnalazione: Novità in libreria - Neri Pozza editore -2023 -
BENVENUTI SULLA RUBRICA DEDICATA ALLE USCITE, RECENSIONI E SEGNALAZIONI DI NERI POZZA EDIZIONI
A.J. WEST
La meccanica degli spiriti
Traduzione di Irene Abigail Piccinini
Ispirato alla
vicenda reale di William Jackson Crawford e della medium Kathleen Goligher, La
meccanica degli spiriti è un romanzo gotico che, con una svolta degna del
miglior prestigiatore, prende infine le sembianze di una riflessione sulla
repressione, la superstizione e la violenza psicologica. E se la morte fosse
solo un inizio?
2023, pp. 304, € 18,00
ISBN: 9788854529045
Collana: I Narratori delle Tavole
Generi: Letteratura contemporanea, Narrativa straniera
Sinossi
Belfast, 1914. Finita l’era vittoriana, Inghilterra e
Irlanda sono scosse dai cambiamenti. L’inaffondabile Titanic è affondato ormai
da due anni, e la morte che ha portato con sé ha alimentato la passione –
diffusa specialmente nella classe media – per occultismo e spirisimo. Uomo di
scienza ma tribolato da infiniti problemi economici, William Jackson Crawford
fa parte proprio di quella stessa classe in ascesa. Ingegnere, professore al
Municipal Technical Institute di Belfast, è certo che non appena terminerà di
scrivere il suo nuovo libro il successo giungerà e, con quello, la fine dei
problemi. A interrompere la sua tranquilla vita familiare, tuttavia, giunge la
tragedia: la morte dell’unico figlio maschio spinge prima la moglie e poi
William stesso nelle spire del circolo di Kathleen Goligher, giovane medium
dagli straordinari poteri che impazza in città. Da uomo di scienza qual è,
William non può mettere da parte lo scetticismo e la razionalità che
accompagnano da sempre la sua esistenza, eppure non può neanche negare ciò che
vede e sente: durante le seance, voci dall’oltretomba raccontano segreti mai
svelati, riportando a galla traumi di un passato forse non così ben sepolto.
Ben presto, dunque, la sua unica missione diventa provare la scientificità del
soprannaturale: William Jackson Crawford diventerà l’ingegnere degli spiriti e
il suo nome sarà ricordato per sempre. Quello che William non sa, però, è che
sta per entrare in un gioco dove ingannati e ingannatori si scambiano
continuamente di ruolo, fino a giungere a quella che potrebbe essere la fine… o
forse solo un ultimo esperimento.
«Sono stata attirata subito dall’atmosfera
misterosa di questo libro e completamente catturata dagli straordinari colpi di
scena. Scritto meravigliosamente».
Jodie Witthaker
«In un gioco di prestigio di cui qualsiasi
spiritista dell’epoca edwardiana sarebbe stato fiero, con questo affascinante
romanzo A.J. West compie il suo giro di vite».
Essie Fox
«Ambientato in un’epoca in cui scienza e
spiritismo si mescolavano, La meccanica degli spiriti è un romanzo d’esordio
estremamente ben congegnato».
Sarah Burton, autrice
di Le
strane avventure di H
«Un romanzo delizioso, pieno di inventiva e di
immaginazione».
The Irish Times
AUTORE
A.J. West, nato in Buckinghamshire, ha studiato
Letteratura inglese prima di diventare un produttore radiofonico e televisivo e
giornalista presso la BBC di Londra e in Irlanda del Nord. Ora si occupa di
comunicazione e pubbliche relazioni, oltre a essere un volto televisivo molto
noto in patria.
PATRICK DEWITT
L’uomo che amava i libri
Eccentrico e dolceamaro, tra
imprevisti che sfiorano il comico, beffe del destino e un umorismo travolgente,
L’uomo che amava i libri celebra ciò che vi è di straordinario nella cosiddetta
vita ordinaria e descrive magnificamente la brace che cova anche sotto
l’esistenza più mite.
Traduzione di Federica Aceto
2023, pp. 320, € 18,00
ISBN: 9788854528444
Collana: Bloom
Generi: Letteratura contemporanea, Narrativa straniera
L’esistenza di Bob Comet, bibliotecario in
pensione, scorre come un lungo fiume tranquillo: non ha amici, il suo telefono
non squilla mai e se qualcuno bussa alla sua porta, di sicuro è per vendergli
qualcosa. Da tempo Bob ha rinunciato all’idea di conoscere il prossimo, o di
lasciarsi conoscere, e il suo unico modo di stare nel mondo è tramite la
lettura: qualcosa di vivo, in costante movimento e perenne crescita. In quasi
tutte le stanze della sua casa ci sono scaffali zeppi di volumi, nei corridoi
ordinate torri di libri, ovunque romanzi ammassati. L’altro piccolo piacere che
Bob si concede è camminare. Le sue lunghe passeggiate cominciano senza una meta
precisa e non prevedono contatti umani. Fino al giorno in cui, entrando in un
7-Eleven, si imbatte in una donna dall’aria assente, ferma davanti alle porte
di vetro dei frigoriferi. La donna è vestita come una bambina, ma da sotto il
berretto le spunta una zazzera bianca e scarmigliata. Al collo ha un foglietto
legato a una cordicella, con la scritta: Mi chiamo chip, e vivo al centro
anziani Gambellreed. Nel ricondurre la sperduta signora alla residenza per
anziani, lo sguardo di Bob cade su un volantino in una bacheca: è un appello a
fare volontariato presso quel centro. Un’occasione, per Bob, di sottrarsi
all’ostinata solitudine di decenni. Ma anche, in modo del tutto inatteso,
l’opportunità di riconciliarsi col suo passato e, forse, affrontare la feroce
nostalgia per un amore perduto.
«Bob Comet ricorda Stoner di John Williams o Vita
nei boschi di Thoreau con le loro esistenze di quieta disperazione, anche se
deWitt sceglie di raccontare il momento in cui la vita del suo protagonista
imbocca una vera svolta».
Kirkus Reviews
«Il racconto dolceamaro di un bibliotecario in
pensione. DeWitt infonde colore ed eccentricità nei suoi personaggi. Un romanzo
che ti prende e non ti lascia fino all’ultima, esilarante pagina».
Publishers Weekly
«DeWitt ha scelto di dar voce a un narratore
incredibilmente acuto e originale».
The New York Times
Autore
Patrick
deWitt è nato nel 1975 in Canada. Ha vissuto in California e
nell’Oregon, dove ora risiede con la moglie e il figlio. Ha lavorato come
lavapiatti, barista e commesso. Con il suo primo romanzo Abluzioni, pubblicato negli Stati Uniti nel 2009 e in
Italia da Neri Pozza nel 2010, ha ricevuto l’apprezzamento della critica che lo
ha accostato a scrittori come John Fante e Charles Bukowski. Il grande successo
internazionale è arrivato con Arrivano i Sister.
PIERPAOLO
VETTORI
L’imperatore delle nuvole
«Mi chiamo Franco Zomer, ho
cinquantadue anni e lavoro al Muro da quando ero ragazzo. Anche mio padre era
un guardiano. All’inizio, nessuno credeva che lo avrebbero costruito davvero.
Invece è stato più semplice del previsto».
2023, pp. 224, € 18,00
ISBN: 9788854528420
Collana: Bloom
Generi: Letteratura contemporanea, Narrativa italiana
Sinossi
Dopo il 2026. Vista da lontano sembra una costruzione da
fiaba: una lunga linea fortificata di un bianco abbacinante che attraversa
quattro Stati nordafricani. Oltre, una striscia di terra desertificata
chimicamente; oltre ancora, il Mediterraneo. Benvenuti al Muro, invalicabile
barriera per i dannati della Terra che tentano di oltrepassarla ma anche meta
turistica alternativa per i ricchi del mondo: la soluzione radicale al problema
dell’immigrazione clandestina. Franco Zomer è una guardia muraria, come lo era
suo padre; di giorno, dopo aver finto di vagliare i loro documenti, rimanda
indietro i migranti che cercano di varcare il confine. Dopo il tramonto,
arrivano i clandestini – che un documento non ce l’hanno proprio – la cui sorte
spesso si decide in modo violento. Il lavoro delle guardie murarie è una
brutale messinscena ritualizzata, le direttive vigenti sono implacabili:
nessuno deve passare. Chi si lascia sfuggire un migrante, finisce nella Stanza
delle Punizioni. Per resistere alla legge della crudeltà, al Muro tutti fanno
uso di anfetamine e stimolanti, fino a quando la malavita locale inonda il
mercato con una nuova sostanza, la Moby Dick. L’effetto è straordinario: si può
rivivere un momento del passato in cui cambiare le decisioni sbagliate o fatali,
modificare il destino. L’illusione di realtà è perfetta, la dipendenza
potentissima e immediata. La Moby Dick dilaga incontrollata come un’epidemia,
tra i disperati come tra gli aguzzini. Annichilito dalla sofferenza cui assiste
ogni giorno e che spesso infligge di persona, anche Franco Zomer vorrebbe
riavvolgere la sua vita fino a quel fatidico giorno di un tempo ancora felice.
Un tempo in cui, con un dito, poteva spostare le nuvole in cielo e tutto era
ancora possibile. Solo così potrà immaginare il futuro, un futuro con il volto
di Penelope, la donna che vede ogni volta che chiude gli occhi.
Di Un uomo sottile hanno scritto:
«Pierpaolo Vettori ha scritto un
libro pieno di pagine eleganti e di nostalgia: per ciò che è stato, ma anche
per ciò che non è stato».
Paolo Mauri, Robinson
«Il romanzo di Pierpaolo Vettori
è un libro dentro cui vibra una forza segreta e ammaliante, una felicità che è
compositiva ed emotiva insieme».
Andrea Tarabbia
«Libro emozionante, con pagine
molto belle, animate dalla relazione profonda con l’opera di uno scrittore che,
come poi Vettori, ha fatto della simultaneità dello sguardo sulla realtà
interna ed esterna il segreto della sua prosa».
Sandra Petrignani
Autore
Pierpaolo Vettori (Venaria Reale, 1967) è stato
finalista per due edizioni al Premio Calvino e ha esordito con La notte dei
bambini cometa (Antigone, 2011), seguito pochi mesi dopo da Le sorelle Soffici
(Elliot, 2012). Dopo La vita incerta delle ombre (Elliot, 2014), nel 2018 esce
per Bompiani Lanterna per illusionisti. Laureato in lettere con una tesi sulla
Swinging London, vive e lavora a Torino. Con questo romanzo ha vinto il Premio
Neri Pozza 2021.
TOMMASO AVATI
La ballata delle anime inutili
Ispirandosi a un fatto realmente
accaduto nell’Italia fascista – quando in un piccolo paese della Puglia
un’intera comunità si convertì all’ebraismo mentre venivano promulgate le leggi
razziali – Tommaso Avati racconta in modo magistrale una grande famiglia e il
suo lento, inesorabile disfacimento, che è anche la fine di un’epoca.
2023, pp. 144, € 17,00
ISBN: 9788854523098
Collana: Bloom
Generi: Letteratura contemporanea, Narrativa italiana
Sinossi
È il 1938 e la tredicenne Sofia vive in una
masseria nel Gargano insieme alla sua grande famiglia, affollata di fratelli,
cognate, nonni e nipoti. In quella casa ci sono tante stanze da letto quante le
dita di una mano, e tutte ruotano attorno a quella centrale, che è
bianchissima, misteriosa e nessuno vi può accedere. È la stanza del Santo: lì
accadono i prodigi, ci si va solo per fare i figli. Sofia sa che lei non
varcherà mai quella soglia. Suo padre, con «parole che hanno i denti», le ha
spiegato che un marito vuole una donna utile, e che lei non lo è. Perché non sa
fare niente, perché è lenta, soprattutto coi numeri: è nata con la luna
bugiarda. Così Sofia si aggira tra la masseria e il campo di grano, sentendosi
sola, diversa, un errore. L’unica persona con cui può parlare è il suo amico
Pasquale, e a lei piace, ogni tanto, correre da lui. Ma Pasquale è di San
Nicandro, e la gente di lì ha aderito a una setta strana e misteriosa. Loro non
mangiano il salame, il sabato fanno sempre sciopero e per diventare veri uomini
devono tagliuzzarsi là sotto. Suo padre l’ha ammonita di non parlare con
quelli, è pericoloso, potrebbero contagiarla. Il loro capo, Donato Manduzio, è
un losco individuo capace di vedere cose che gli altri non vedono e di compiere
guarigioni ma anche malocchi, e in paese si vocifera che per cercare aiuto e
protezione abbia avuto la bella idea di scrivere una lettera al Duce…
«Le parole hanno i denti. A volte possono
sorridere, a volte possono mordere e non significano mai quello che
significano. Vento vuol dire mondo, e tante altre cose. Vento è pensare e
ricordare. Te lo senti addosso senza sapere se c’è davvero e di quello che
tocca porta dietro qualcosa. Muove i cerri del bosco, fischia nei camini dei
mezzadri, si mischia ai pianti delle chiangiamurti e si infila tra le corna di
una carcassa sui campi. Quando arriva qui non è più solo vento. È terra, fuoco
e mondo. E io che me lo sento addosso sono terra, fuoco e mondo».
Autore
Tommaso Avati si è sempre diviso tra cinema e
letteratura. Nel 2014 ha vinto il Montreal World Film Festival per la miglior
sceneggiatura per Il ragazzo d’oro. Nel 2020 ha vinto il Nastro d’argento al miglior
soggetto per il film Il signor Diavolo. Ha scritto due romanzi, Ogni città ha le sue nuvole (2017) e Quasi tre (2018). Vive a Roma.
ANNA VOLTAGGIO
La nostalgia che avremo di noi
La nostalgia che avremo di noi è
una commedia umana, un libro di racconti polifonico, un sasso che, lanciato in
acqua, espande in cerchi concentrici la sostanza misteriosa del desiderio.
2023, pp. 144, € 16,00
ISBN: 9788854528499
Collana: Bloom
Generi: Letteratura contemporanea, Narrativa italiana
Sinossi
Si potrebbe dire che dentro un libro come questo, in cui
la forma di un romanzo si scompone e si frammenta, i fantasmi della vita si
muovono con più naturalezza, si permettono pause, giocano con la nostalgia, si
interrogano sul tempo, e sulle intermittenze del presente.
I personaggi di Anna Voltaggio sono dentro la nostalgia di un inconoscibile
passato, conoscono l’amore soltanto come una forma illusoria, vivono di
tenerezze incerte, di desideri rimasti in sospeso, di sentimenti da tenere a
bada; e accendono bagliori improvvisi su vite di cui non ci serve sapere più di
quanto viene accennato. Spiegano l’erotismo senza dirlo, il piacere senza
inseguirlo, modulano l’attesa come un puzzle incompleto, dove le tessere che
mancano generano un altro disegno, e mostrano l’errore come unica forma
possibile di libertà. In queste pagine popolate di voci perdute sembra che
arrivi di tanto in tanto il rumore della vita, dove il futuro si mescola al
passato come un paradosso, in un presente che non rinuncia a nulla eppure si
smarrisce di fronte ai sogni e ai desideri.
In questo libro d’esordio, Anna Voltaggio chiude i conti con ricordi, i
desideri e le ossessioni, ricucendo, con scrittura asciutta e decisa, storie
che mettono in luce tutte le nostre incapacità, tutti i nostri difetti troppo
umani.
«Le silhouettes dei personaggi
che si inseguono fra un racconto e l’altro, con grazia involontariamente eroica
e perciò spesso erotica camminano sul ghiaccio più sottile, in bilico su
cataclismi che non scoppiano mai – o forse sì? Ma non è questo che conta.
Quello che conta è lo sguardo affilato, tenero e crudele, con cui Anna
Voltaggio li osserva e ce li porge, come regali da maneggiare con cura».
Ilaria Gaspari
«Siamo tutti fatti della materia sensuale e sfuggente irradiata dai dialoghi di
questo libro, dell'impercettibile svanire di ciò che proviamo. I racconti di
Anna Voltaggio sono soglie e soste, attimi-imbuto dentro cui vediamo scivolare
vite intere, che si incontrano giusto per il tempo di lasciarsi andare».
Nadia Terranova
«Un libro importante, che parla di noi che condividiamo questo tempo, di come
siamo, di come ci spostiamo a tentoni alla luce e nel nostro mondo interiore,
quasi immobili osserviamo una confusione che non sappiamo e forse neanche
vogliamo dipanare».
Carola Susani
Autore
Anna Voltaggio è nata a Palermo. Vive a Roma e
lavora come ufficio stampa specializzato nel settore culturale.
La nostalgia che avremo di noi è il suo primo romanzo.
GLI ULTIMI ARTICOLI
DELL'ALMANACCO |
Il blog della casa editrice,
dove raccogliamo ogni settimana contenuti extra, interviste agli autori e
approfondimenti del nostro catalogo. |
Quattro chiacchiere con Anna Voltaggio
Abbiamo fatto alcune domande
all’autrice di La nostalgia che avremo di noi.
Ecco le sue risposte.
La nostalgia che avremo di noi racconta una moltitudine di personaggi, tutti con
una caratteristica in comune: sembrano incastrati in un’esistenza che gli va
stretta.
È una sensazione dovuta al periodo di vita che stanno affrontando?
I miei personaggi sono irrequieti, e credo che quest’irrequietezza sia generata
da alcune contraddizioni che caratterizzano la mia generazione, quella dei
quarantenni di oggi. Abbiamo faticato nel tentare di costruire la nostra vita
professionale, faticato per diventare autonomi economicamente, faticato per
ambientarci in città diverse dalla nostra di origine. Siamo cresciuti
procedendo a tentoni senza sentieri tracciati. Spesso ci siamo inventati.
Inoltre, la generazione precedente aveva messo in discussione molti dei valori
che tradizionalmente hanno fatto parte della cultura del nostro Paese. Questo,
un lato ci ha resi avventurieri dall’altro ha comportato che ci affacciassimo
al mondo adulto molto tardi e che vivessimo in uno stato perenne di provvisorietà
in cui le scelte di vita venivano mosse dal peso di un imperituro presente che
ci stava addosso come un macigno e non ci dava il tempo di immaginare un
approdo nel futuro. Ecco, io illumino le vite dei miei personaggi nel momento
in cui si mette in atto una sorta di performance del fallimento dovuta a queste
contraddizioni, il momento in cui prendono coscienza di essere pienamente
adulti, che parte del loro futuro è già arrivato e cambiare direzione non è più
senza conseguenze.
Secondo lei, rispetto alla generazione dei loro genitori,
come vivono le relazioni i trentenni e i quarantenni di oggi?
Non ho la pretesa di analizzare nel suo complesso un’intera generazione, però
c’è sicuramente un sottoinsieme di questa generazione con dei comuni
denominatori che influiscono particolarmente sugli aspetti emotivi e di
conseguenza sulla gestione delle relazioni affettive. Una parte nutrita dei
miei coetanei è figlia di genitori che hanno vissuto – più o meno direttamente
– la rivoluzione culturale del ’68 e degli anni ’70, questi genitori spesso si
sono separati o hanno costruito famiglie fuori dagli schemi tradizionali, hanno
messo in discussione valori radicati, abolito modelli e non dico affatto che
questo sia un male ma credo che ci abbia fatti crescere dentro sfere affettive
più fragili. Questo sottoinsieme generazionale, inoltre, ha spesso la pretesa
di desiderare tutto perché tutto gli sembra a portata di mano e la giovinezza
un eterno presente, la rinuncia viene considerata la dimensione di una
sconfitta e questo probabilmente diventa un limite pericoloso nella costruzione
di un legame stabile.
All’interno del libro, i personaggi si destreggiano tra
ansie per il futuro e ricordi del passato. Lei che rapporti ha con la nostalgia?
Il desiderio e la nostalgia sono i sentimenti che cerco di indagare di più in
questo libro, entrambi molto ambigui, con cui mi capita spesso di fare i conti.
La nostalgia è il desiderio di tornare verso un luogo impossibile, già la sua
etimologia (dal greco nòstos, ritorno + àlgos, dolore) lascia intendere questa
ambiguità, la nostalgia è la tristezza per il desiderio di tornare indietro. Un
sentimento che contiene in sé una forma di dolcezza languida data dalla
dimensione del ricordo e al tempo stesso di amarezza per l’impossibilità. In
molti momenti della mia vita ho avuto nostalgia di qualcosa di me che avevo
lasciato interrotta, inesplorata. Di un momento che avrebbe potuto determinare
un cambiamento di rotta verso altre destinazioni possibili. Come quando senti
il rumore sferragliante degli scambi dei treni – per citare una bellissima
metafora di Paolo Nori - e osservi quello in cui non sei salito allontanarsi e
andare chissà dove. Ho spesso nostalgia delle mie scelte incompiute e adesso,
naturalmente, non è più il tempo per andare a vedere, posso solo fantasticare.
O scrivere.
Ci parli un po’ del titolo. Che tipo di nostalgia è
quella che si dà al futuro? Il noi a chi fa riferimento?
La nostalgia che avremo di noi è una frase che volutamente assume due
significati, da un lato il noi è riferito a noi stessi e il titolo diventa
così, come per la risposta precedente, la consapevolezza un po’ amara di quello
che non potrà più essere. I miei personaggi vivono infatti nell’idea che non si
possa più tornare indietro nel momento in cui erano vicini a qualcosa di
prezioso che hanno lasciato scivolare via. Dall’altro, il titolo fa riferimento
a un legame preciso, familiare o sentimentale. I miei personaggi hanno alle
spalle un rapporto incompiuto che assume, nella mente, proporzioni gigantesche
proprio perché non si è protratto nella realtà ed è cresciuto in una dimensione
interiore.
Quattro chiacchiere con Tommaso Avati
L'autore de Il silenzio del
mondo ha risposto a qualche domanda, raccontandoci il suo nuovo
romanzo La ballata delle anime inutili
La ballata delle anime inutili prende spunto da un fatto realmente accaduto nel
1938, quando, in un piccolo paese della Puglia, un’intera comunità si convertì
all’ebraismo proprio mentre venivano promulgate le leggi razziali. Come è
venuto a conoscenza di questa parentesi della storia? Vuole raccontarci
qualcosa di più?
Vent’anni fa qualcuno mi raccontò questa storia meravigliosa e poco nota e la
prima cosa che pensammo fu che fosse perfetta per un film. Presi qualche
appunto e scrissi un piccolo soggetto. Poi, come spesso accade in questo mondo,
i progetti cambiano, le cose prendono direzioni diverse, e di quella idea mi
dimenticati completamente; fino due anni fa, quando iniziai a scrivere questo
libro e, dopo un po’ che mi arrovellavo, capii che quella idea era esattamente
l’ingrediente magico che ancora mi mancava…
Anche il suo precedente romanzo, Il
silenzio del mondo,
iniziava con l’avvento del fascismo. È un periodo storico che l’appassiona?
La dittatura, la guerra, la fame,
le sciagure, la tragedia e poi la rinascita, il tentativo di ricostruire
un’esistenza, di reinventare un mondo ma anche un sé, una vita interiore, un
modo per continuare ad essere felici, a credere in qualcosa… cosa c’è di più
affascinante? Non esiste contesto più proficuo e ricco di spunti per un
narratore…
La fede ha un ruolo chiave nella vita dei suoi
personaggi, non sempre positivo. Quand’è che la religione può trasformarsi in
uno strumento pericoloso?
La fede ha avuto, nel passato più
che oggi, un ruolo chiave nella storia dell’uomo, per questo è così presente
nei miei romanzi storici soprattutto. Ma questa fede spesso esibita, non è
effettivamente sempre fonte di bene, non ha sempre un’accezione positiva. A
volte, come le cose più belle, rischia di corrompersi, d trasformarsi, di
diventare superstizione, di portare all’esaltazione, di condurre a ciò cui la
spiritualità dovrebbe essere contraria per definizione, alla convinzione ad
esempio che esistano individui migliori di altri, alla convinzione che esistano
popoli detentori di verità; in una parola insomma: all’intolleranza.
Il romanzo è ambientato in un’Italia rurale e violenta,
in cui i personaggi lottano contro la sensazione di essere inutili e l’unica
via d’uscita sembra trovarsi nella compagnia di qualcuno con cui condividere
questo fardello. Quanto, secondo lei, riuscire a comunicare è importante per
darsi un senso e per dare un senso a quello che ci circonda?
E’ assolutamente fondamentale.
Quando tutto ci abbandona, quando nulla rimane, quando ci rendiamo conto che il
nostro stesso ruolo nel mondo viene messo in discussione, non resta altro che
poterne parlare, poter “dire” questo nostro dolore, poterlo sentire uscire
dalle nostre bocche, vederlo trasformarsi, prendere forma e farsi parola. E
poter scoprire in questo modo che forse non siamo soli. Ecco, quando null’altro
rimane, questo poter parlare con qualcuno che ci comprende, qualcuno in cui
rispecchiarsi, può rappresentare una consolazione immensa…
Ricorre lo scontro tra numeri e parole. Secondo il
personaggio di Sofia, dodicenne che non riesce a contare oltre le dita di una
mano, i primi sono più importanti delle seconde, poiché anche se le parole le
usiamo per parlare, i numeri ci servono per vivere. Lei è dello stesso avviso?
Io, come Sofia, sono da sempre
discalculico: ho sempre avuto difficoltà coi numeri, e a tutt’oggi faccio
ancora molta fatica ad eseguire i calcoli più semplici. Quando ero bambino –
allora non si conosceva nemmeno questa patologia - sono cresciuto in un mondo
in cui i numeri incombevano su di me in modo terrificante, minacciandomi
continuamente dei peggiori rimproveri, sia a scuola che a casa. Quel bambino
credeva che i numeri fossero tutto, che da essi dipendessero le sorti del
mondo, che valessero molto più delle parole. Oggi sono convinto del contrario.
Ed è forse per questo che ho scelto di fare proprio lo scrittore.
I PROSSIMI EVENTI |
Tommaso Avati, Alberto Riva,
Anna Voltaggio, Pierpaolo Vettori... Tutti gli appuntamenti della
settimana con i nostri autori e autrici. |
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2023
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VERONA
27 OTTOBRE
2023
Alberto Riva presenta Ultima estate a Roccamare
PERUGIA
28 OTTOBRE
2023
Anna Voltaggio presenta La nostalgia che avremo di noi
PERUGIA
29 OTTOBRE
2023
Pierpaolo
Vettori | Umbria Libri
Pierpaolo Vettori presenta in anteprima L'imperatore delle nuvole
PERUGIA
29 OTTOBRE
2023
Alberto Riva presenta Ultima estate a Roccamare
TORINO
30 OTTOBRE
2023
Marco Mantello presenta Marie Gulpin
MILANO
31 OTTOBRE
2023
Marco Mantello presenta Marie Gulpin
BUONA LETTURA
E. G. Cormaci
Romana di adozione, si interessa da sempre di letteratura. Diplomata con specializzazione in scrittura creativa, scrive sceneggiature per il cinema e la TV, tra cui quella per la fiction Io non dimentico. (Canale 5 – anno; 2007) Lavora come consulente editoriale, editor, blogger, correttore di bozze, Ghostwriter e giornalista freelance; scrive articoli su fatti di cronaca. Per il Ciliegio, dirige come blogger la rubrica mensile: “Uscite Succose” da lei ideata, dove vengono recensiti libri, video/intro dei nuovi libri editati dalla casa editrice. Il suo corso di scrittura creativa livello avanzato è stato pubblicato sulla piattaforma di Life Learning
Sulla rubrica “Piacevoli letture”, sempre da lei ideata per la casa editrice Triskell - e Per la rubrica “Straordinarie letture” da lei ideata e diretta per la NUA edizioni, e sulla rubrica “Sognando tra le parole”, sempre da lei ideata, per la casa editrice PuBme. Per Fazi editore, Rubrica: "Libri in volo". Potete trovare le segnalazioni e le sue recensioni sul blog: “L’angolo della fantasia – letture infinite.
Esperienze formative:
Editor, consulente editoriale, Ghostwriter, correttore di bozze lettore e recensore – Case editrici con cui collaboro:
il Ciliegio edizioni; Triskell; NUA; PUBME; Genesis Publishing; Orecchio Acerbo; Neri Pozza; Fanucci editore; Gallucci; Blueberry Edizioni; LoveTribu; Astoria edizioni, Fazi editore, Fazi editore.
Conoscenze tecniche:
Word; Excel; editor video; programmi di correzione: Word. Fresh Paint; Adobe Acrobat; Adobe digital editions 4.5; OneDrive;
Openshot video Editor, Open office; Paint 3D; Canva; PowerPoint.
CONOSCENZE PROFESSIONALI: Diploma di editor e correttore bozze con Firstmaster – anno 2018/2021
Servizi editoriali offerti:
Editing a vari livelli
Editing leggero;
Editing complesso;
Editing strutturale;
Proofreading;
Editing formale o stilistico;
Editing contenutistico;
Valutazione manoscritti;
Servizio Ghostwriter;
Consulenza editoriale;
Pubblicità dei libri sui vari canali social e
Sul blog “Letture Infinite”;
Programmo e organizzo interviste scritte all’autore,
che vengono postate sul blog e sui miei profili social;
Esperienza trentennale in campo editoriale.
CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI E ORGANIZZATIVE
Ha lavorato a stretto contatto con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra – tenendo corsi di cinematografia, scrittura creativa, filosofia e criminologia - “Gabriella Ferri” di Roma, presso vari Istituti scolastici tra cui la Gianelli di Roma e l’Associazione umanitaria “Tracce”. Ha collaborato con lo scrittore Carlo A. Martigli e Castelvecchi editore per il progetto di scrittura di una antologia di genere horror. Organizza e programma interviste scritte per gli autori che in seguito posto sul suo blog e sui suoi profili social.
CONOSCENZE LINGUISTICHE: Inglese (buono), Spagnolo - livello base, Francese - scolastico
CONOSCENZE PROFESSIONALI:
Diploma di editor e correttore bozze con Firstmaster – anno 2018/2021
Diploma di maturità: Educatore sociale per l’infanzia e tecnico dei servizi socio sanitari (78/100.) Sibilla Aleramo Roma. 2013/2018 (In presenza - cinque anni di inglese relativo alle materie scolastiche studiate: psicologia, metodologia, filosofia, pedagogia, filosofia, igiene e sanità, malattie relative alle disabilità, diritto ed economia aziendale, matematica e scienze.)
Attestato 5° livello: Corso Inglese Intermedio scuola Borsi Roma Insegnante Anna Ferretti.
Corso di traduzione editoriale dall’inglese all’italiano, con La Matita Rossa – (anno – 2019) “Attestato”
Master Accademia (AISF) in criminologia con la criminologa Roberta Bruzzone, indirizzo: Examiner Forensic di studi in psicologia criminale investigativa. 2014/17. (In presenza)
Qualifica Professionale di Forensic Examiner 84/100. Maggio 2017.
(nI Presenza)
Esperto in Scienze Forensi. Criminologia Investigativa e criminal Profiling.
Tirocinio formativo: ‘Indagine su fascicolo di Cold case’
R.A.S.E.T. - Qualifica in: Formazione Ricerca e Sviluppo -Training Course: EVIDENCE COLLECTION - Crime Scene Investigation Techniques and Strategies Training Course. (marzo 2017 In presenza)
Educatrice per l’infanzia, ha svolto attività di volontariato presso l’associazione umanitaria “Tracce” lavorando a stretto contatto con le problematiche sociali di ragazzi, bambini e anziani.
Ha insegnato scrittura creativa di primo e secondo livello al centro culturale “Gabriella Ferri” di Roma e presso vari Istituti scolastici tra cui la Gianelli di Roma, i cui ricavati sono serviti per ampliare le biblioteche scolastiche e sostenere i rispettivi centri culturali.
Il suo videocorso di scrittura creativa “Il genio della creatività” di livello avanzato è stato pubblicato sulla piattaforma Life Learning.
Corso della durata trimestrale in criminologia investigativa alla Upter con il professor Luca Marrone (Lumnsa. In presenza) Corso BES e DSA e di psicologia (attestati.)
Per Neri Pozza
Rubrica: "Il Nido dei libri"
FAZI EDITORE
Rubrica: "Libri in volo"
sulla Rubrica: "Libri a fior di pelle" per la Collana: LoveTribu
Recensisce libri su Respiro di Libri Blog, e per Infiniti mondi – scrittori indipendenti di Andrea Zanotti.
Si occupa di pubblicizzare attraverso il suo blog, libri, case
editrici, autori e blog dove vengono postate recensioni,
segnalazioni e quant’altro riguardi il mondo editoriale.
Autrice eclettica e creativa con svariate passioni, continua a
coltivare quella per la narrativa con successo, ha infatti già
all’attivo la pubblicazione di molti testi e diversi romanzi.
Si dedica alla scrittura creativa, sceneggiatura ed educatrice per l’infanzia, continuando a coltivare la sua passione per la lettura, la scrittura creativa e Storytelling, collaborando con diverse case editrici. Autrice/sceneggiatrice dello sceneggiato televisivo: “Io non dimentico”, andato in onda su Canale cinque. (anno 2007)
Romanzi editati:
L’ombra del peccato: genere romance pubblicato
dalla casa editrice Pubme - Litteraly romance.
Nel 2022, con la casa editrice il Ciliegio è uscito il primo romanzo fantasy per ragazzi “Mosè il guerriero divino”, la storia biblica di Mosè, rivisitata.
Alit e lo spirito dei sogni – fantasy - il Ciliegio edizioni 2008
Esalogia.
È autrice di Ninna Nanna della Luna, edita su Filastrocche.it
Scrive filastrocche per bambini per il sito: Filastrocche.it
Ha ancora nel cassetto molti manoscritti da editare
di genere fantasy, narrativa generale e thriller
Trilogia Fantasy/epico: “Aran l’ultimo nibelungo”
Trilogia Fantastico: “Il guardiano del tempo” volume I° Cicatrici
Thriller: “Morfeo Blu” volume I° La casa del tempo sospeso
Thriller: La casa dei silenzi
Fantasy infanzia adolescenza: Le astute oche del
Campidoglio
Recapiti autrice:
Potete trovare le segnalazioni, recensioni di autrici self e no sul suo Blog:
L’angolo della fantasia – letture infinite
https://alit-grazia.blogspot.com/...
Rubrica “Uscite succose” del Ciliegio edizioni
https://piccoletto11lukeletturesuccose.blogspot.com/...
Rubrica: “Piacevoli letture” Triskell
https://alitgrazia.blogspot.com/2022/04/triskell-edizioni-blog-langolo-della.html
Rubrica – “Straordinarie Letture” Nua edizioni
http://booknelmondostraordinarieletture.blogspot.com
Rubrica: “sognando tra le parole” PUBME
https://sognando-tra-le-parole.blogspot.com/2022/11/rubrica-sognando-tra-le-parole-orecchio.html
Rubrica: “Fantastiche letture” Genesis Publishing
https://fantasticheletturegenesispublishing.blogspot.com
Rubrica: “Fantasie di libri” Orecchio Acerbo edizioni
https://fantasie-di-libri-orecchio-acerbo.blogspot.com/2023/01/blog-post.html
Neri Pozza
Rubrica: “Il Nido dei libri”
https://ilnidodeilibri.blogspot.com/2023/02/segnalazione-uscite-le-novita-della.html
Fanucci Editore
Rubrica: “Fantasylibri”
https://fantasylibrifanucci.blogspot.com/2023/03/segnalazioni-uscite-fanucci-editore.html
Gallucci editore
Rubrica: “libri in libertà”
https://libriinlibertagallucci.blogspot.com/2023/04/blog-post.html
Blueberry Edizioni
Rubrica: “Infinity book”
https://httpsinfinitybook.blogspot.com/2023/04/rubrica-infinity-book-blueberry-edizioni.html
Collana: LoveTribu
Rubrica: “Libri a fior di pelle”
https://libriafiordipellecollanalovetribu.blogspot.com/2023/04/segnalazione-nascita-nuova-collana.html
Rubrica: "La Libreria di Astoria" edizioni
https://libriastoria.blogspot.com/2023/08/blog-post.html
Fazi editore
Rubrica: "Libri in volo"
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